Intercessione per un ‘cantiere’ colmo di misericordia

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dsc01419Una chiamata di Gesù ha portato il popolo del Rinnovamento di Bologna e oltre a vivere un Roveto Ardente per l’evento missionario della Tenda della misericordia, le cui porte potranno essere varcate nelle giornate delle Feste Petroniane dal 1 al 4 ottobre 2016.

Le tende messe a disposizione dall’Esercito Italiano saranno ubicate nella storica piazza bolognese del Nettuno. Le giornate saranno piene di momenti di accoglienza, di preghiera e adorazione, allietate da musica e canti, vedranno coinvolti i gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo, ma anche altre associazioni, religiosi e sacerdoti.

Il Signore ha già compiuto meraviglie per la realizzazione di questo evento, ma la preghiera rimane sempre lo strumento migliore affinché Gesù continui ad elargire doni, permettendo al suo popolo di testimoniare la sua grandezza, il suo amore, la sua grazia, la sua misericordia.

Perciò nella serata di Sabato 3 settembre duecento fratelli e sorelle del RnS di Bologna e di Imola si sono dati appuntamento davanti a Gesù Eucaristia nella Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù e San Giovanni Battista a Castelguelfo, per lodarlo, adorarlo e intercedere affinché venga compiuta la Sua volontà. Come insegna la Parola (Lc 18,35-43) il cieco di Gerico ha riavuto la vista grazie alla sua fede, così anche noi abbiamo chiesto con fede di poter avere occhi per vedere le vie che il Signore traccia davanti agli uomini e poter testimoniare al mondo intero le sue meraviglie e la sua misericordia.

La serata è proseguita con un momento di convivialità intorno ai tavoli imbanditi sotto il gazebo per una cena che ha visto impegnati nella preparazione tanti fratelli e sorelle che hanno trascorso il pomeriggio dietro i fornelli. Al termine, i racconti e le testimonianze sui vissuti che hanno coinvolto i vari gruppi RnS in diversi ambiti formativi ed esperienziali (GMG, scuole di formazione, esperienze comunitarie, …) e i futuri appuntamenti che vedono interessati tutti e … ancora tanta, tanta fraternità.

Grazia Locantore

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