Il libro del Re

13408892_637234826433747_730501373_nE’ una normalissima mattina di lavoro quando nel cuore si fa vivo il desiderio di inviare un SMS a qualcuno:

«Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuor

E come in un rimbalzo si cambia libro, da “IL PICCOLO PRINCIPE” di Antoine de Saint Exupery mi trovo immersa nella Bibbia, anziché avere “gli occhi del mondo”, da sempre utilizzati per la lettura di questo libro, inforco inaspettatamente “gli occhiali di Gesù” e le frasi più famose del libro assumono un senso nuovo, Divino.il-piccolo-principe1

Un’escalation: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. Fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.» (cfr Mc 13, 33).

E poi:

 l Si devono pur sopportare i bruchi se si vogliono vedere le farfalle “Maestro, non t’importa che siamo perduti?”. Si destò, minacciò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. (Mc 4, 38b-39) Io penso che le sofferenze del tempo presente non siano assolutamente paragonabili alla gloria che Dio manifesterà verso di noi. (Rm 8,18)
 630bf4104201744 I grandi amano le cifre…a che ti serve possedere le stelle??? ad essere ricco!!! “Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede”. (Lc 12, 15b)
 piccolo_principe-e-rosa È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita. (Lc 21,19)
 piccolo-principe Amare non è guardarsi a vicenda, ma guardare nella stessa direzione Coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola (At 4,32a)
 13408892_637234826433747_730501373_n É il tempo che si è perduto per quella rosa a determinarne l’importanza Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi. (Mt 25, 35-36) Se dovrai attraversare le acque, sarò con te. Perché tu sei prezioso ai miei occhi. (Is 43,2-4a)
 il-piccolo-principe-trailer-internazionale-della-pellicola-animata-del-regista-mark-osborne-v5-224213 Bisogna esigere da ciascuno quello che può dare Desiderate invece intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime. (1Cor 12,31)
 1620736_640066002728681_1325687523_n Non ho saputo capire nulla allora!! avrei dovuto giudicare dagli atti e non dalle parole Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. (Mt 7, 1-2) Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. (Mt 7, 17-18)
 il-piccolo-principe1 Amare è donare tutto se stesso senza nulla chiedere, amare è non dire mai mi devi. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. (Mt 10, 8b)
 1625656_621786671223281_302014333_n-1 Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino e non trovano quello che cercano, tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in po’ d’acqua, ma gli occhi sono ciechi bisogna cercare col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Gv 14,6)

 

Chi ha visto me, ha visto il Padre (Gv 14 9b)

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Grazia Locantore

Per la 40° volta a lezione da Lui

img-20161030-wa0006Dal 29 Ottobre al 1 Novembre gli animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo si sono riuniti intorno al loro Maestro in occasione della 40° Conferenza Nazionale Animatori tenutasi a Rimini. Tutti coloro che hanno detto il loro SI hanno vissuto giornate piene della Sua gloria e delle meraviglie che lo Spirito Santo avrebbe compiuto per poter poi accrescere  l’edificazione del suo popolo. Grazie Gesù!!!

Tutti chiamati ad essere «Un cuor solo e un’anima sola» (cf AT 4, 32), per la costruzione di comunità carismatiche a partire dall’effusione dello Spirito Santo: E PENTECOSTE SIA!!!

20161031_075301Sin dalle prime ore si respirava il soffio dello Spirito Santo che riempiva la sala dove più di 5.000 animatori si erano radunati pieni di gioia per accogliere i suoi insegnamenti e poterli poi riportare nelle proprie comunità.

A dare il via ai lavori dopo un profondo momento di preghiera è stato Mons. Antonio Pitta che ha guidato la prima relazione, sviscerando l’esperienza dello Spirito Santo, del Kerygma,  della conversione e del discepolato.  Meditando la 1°lettera ai Corinzi sono state approfondite  le quattro esperienze a partire dalla la croce, riconosciuta come strumento di salvezza e considerando che Dio sceglie ciò che è folle, ignobile e debole per confondere chi è sapiente, nobile e forte, Lui sceglie alcuni per includere tutti e parte dagli ultimi per arrivare ai primi: «un volto rivolto che capovolge ogni regola umana».

È lo Spirito di Cristo che dona carismi e ministeri secondo la sua libera scelta, occorre solo saperlo accoglie per essere ricolmi di Lui. Strettamente legato allo Spirito c’è il Kerygma che ci rimanda al crocifisso che apre alla resurrezione, alla vita sacramentale, all’unità che si esprime nella diversità, all’essere un sol corpo senza alcuna frattura, aperti al cambiamento per non vivere più nella condizione di peccato. Bisogna farsi imitatori di Cristo nelle difficoltà, avversità, sofferenza, persecuzioni, perché è nella prova che si imita Cristo.

Per imparare concretamente come realizzare  ciò, il pomeriggio i partecipanti sono stati suddivisi in simposi di approfondimento in cui viene analizzata accuratamente di una delle pietre miliari del RnS ovvero il SEMINARIO DI VITA NUOVA. Tra suggerimenti, esperienze, rimodulazioni, domande, risposte ci si muove verso un unico obiettivo l’edificazione dei fratelli e delle comunità affinché tutte le volte sia una nuova e potente effusione per tutti. I lavori proseguono intervallati da canti, balli e meravigliose testimonianze regalate dai fratelli per rendere gloria a Dio per ogni suo dono.20161031_075207

Al rev. prof. Luis Navarro è stato chiesto di guidare la meditazione sull’opera dello Spirito Santo nella costruzione di comunità carismatiche. Navarro ha ricordato che nella Chiesa non si è uniti per motivi umani, ma divini e che per la costruzione di una comunità occorre fare esperienza dei carismi, dell’unità, del servizio e dell’ecclesialità. Così come un corpo funziona grazie alle varie membra, anche nella comunità ciascuno  fa esperienza di essere membra di un sol corpo in Cristo, all’interno del quale scorre il Suo sangue. Sin dal battesimo diventiamo coeredi di Cristo ricevendo la fede, la speranza e la carità, siamo chiamati alla santità, meta comune a tutti, attraverso un cammino guidato dallo Spirito che ci conduce dove lui vuole, donandoci i carismi che servono a Dio per rinnovare la chiesa, ad ognuno il suo come lui ha previsto, occorre un utilizzo armonioso di ogni funzione, ognuno il proprio contributo senza prevalere sull’altro pena il corpo di Cristo che si ammala. Fondamentale è rispettare la crescita di ogni membra, non tutte funzionano e guariscono allo stesso modo e nello stesso tempo per cui occorre rispettare e valorizzare l’identità propria e delle altre parti del copro di Dio. I carismi non dividono, ma uniscono e sono al servizio della chiesa, se ben esercitato darà frutti di santità, virtù ed evangelizzazione. Ai pastori viene chiesto di farne discernimento ricordando che la palestra nella quale vengono esercitati è la PCC altra pietra miliare della corrente di grazia. Non si può prescindere dalla vita fraterna, ovvero l’amicizia nel Signore e dalla partecipazione alla vita ecclesiale. Navarro ha poi richiamato all’importanza all’ascolto della Parola e all’essere attenti alle situazioni di disagio, di povertà spirituale e materiale, alla maturità umana, all’attitudine ad assumersi le responsabilità, gioia, consolazione, disponibilità a vari livelli,  tutti ingredienti che contribuiscono alla vita sana del corpo di Dio.

I simposi pomeridiani hanno contribuito a rendere concreti questi concetti affinché ben assimilati vengano poi  riportati non solo nelle comunità ma nel mondo intero, in quanto ogni ciascuno è chiamato a santificare le realtà in cui vive.

A suggellare il tutto la relazione del Presidente Salvatore Martinez che ha richiamato che il rinnovamento nasce dalla preghiera personale. É con la preghiera personale che si entra in intimità con Dio e che rende ottimisti e altruisti. Chi prega migliore il mondo che lo circonda.

Ha poi  ricordato che un gruppo del RnS nasce per essere comunitario e occorre lo sforzo di ciascuno, non basta un’esperienza dello Spirito, per essere un popolo secondo il volere di Dio. Sono necessari lo studio, l’approfondimento e la formazione. La formazione deve nascere innanzitutto dall’esperienza di fraternità nella condivisione dei carismi. Solo in una visione comunitaria, vissuta nell’amore e nella fraternità  fioriranno nuovi carismi e ministeri di evangelizzazione.  Solo così si rende bella la Chiesa e accessibile a tutti il cammini di santità che il Rinnovamento propone.

«Abbiamo bisogno più di fratelli che di responsabili; più di discepoli che di animatori; più di uomini e donne veri che di servitori. Dobbiamo costruire un cammino nell’amore» con queste parole nel cuore e pieni  gratitudine ritorniamo a casa per rimetterci a lavorare per costruire insieme il Regno che avanza! Alleluia!

 Grazia Locantore

Accampati sotto la sua tenda

cmdgtendaNell’anno giubilare della misericordia, nella cornice delle feste petroniane, i gruppi RnS della diocesi di Bologna hanno aperto le porte della Tenda della Misericordia in piazza del Nettuno, cuore pulsante della città. Un evento che il Rinnovamento nello Spirito, unitamente all’Ordinariato Militare ha realizzato in diverse città italiane per evangelizzare e intercedere per la città, i passanti, il mondo intero. Una missione per annunciare al mondo che la “Misericordia è l’unica speranza per l’uomo[1]” – come recitava il grande striscione fissato in cima alla tenda – e che è più grande di ogni peccato. Un invito ad entrare alla presenza del Santissimo Sacramento che dimorava sotto la tenda in attesa di chiunque volesse, anche per un istante, fissare gli occhi su di Lui. Un invito rivolto a tutti, Gesù Eucaristia pronto ad accogliere ciascuno con la propria storia per ricondurlo nell’abbraccio benedicente del Padre.

Dopo la benedizione dell’Arcivescovo di Bologna mons. Matteo Maria Zuppi avvenuta la sera di venerdì 30 settembre la tenda è rimasta aperta tutti i giorni da mattina a sera fino al 4 ottobre. Una dimora in cui ogni operaio ha lavorato in tutte le ore della giornata per rendere viva la sua casa, ognuno dedito a far si che quel luogo santo fosse sempre accogliente. Chi ha allestito,  invitato,  accolto,  adorato,  pregato,  allietato,  chi ha ascoltato e riconciliato,  chi è stato semplicemente in silenzio. Anche i più piccoli hanno fatto la loro parte, chiamati a portare l’annuncio ai loro pari il suo mandato con strumenti ideati e preparati da loro stessi nei giorni precedenti. Tutti uniti e nessuno escluso con Gesù sempre li presente e sempre all’opera nella vita di tutti.

Intanto la città viveva la quotidianità, nella fretta di tutti i giorni, la gente passava accanto quella tenda verde ubicata nella trafficata piazza, andando a lavoro, a scuola, chiacchierando con gli amici, sorseggiando un caffè richiamati da “quel qualcuno” che li attendeva.

Sotto la tenda della misericordia c’è stato anche lo spazio per lanciare messaggi di unità e comunione. Diverse associazioni ecclesiali si sono ritrovate insieme per raccontarsi partendo dalle proprie caratteristiche specifiche in che modo ciascuno movimento ha incarnato l’invito alla misericordia che papa Francesco ha rivolto al mondo intero in questo anno Santo.

Nella serata successiva davanti all’icona Glycofilusa (dolce bacino) sotto la tenda ci si è ritrovati a vivere la preziosa esperienza della Preghiera Ecumenica con la Chiesa Ortodossa. Con la proclamazioni di salmi e canti in rumeno e italiano è stato annunciato al mondo che aldilà delle provenienze e delle differenze ciò che conta è che siamo tutti bisognosi della misericordia di Dio che è per tutti e ai suoi occhi siamo tutti fratelli.

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La Misericordia è stata anche cantata, la sera di lunedì un concerto interamente dedicato al messaggio di questo anno giubilare, strumenti e voci hanno innalzato note di amore, perdono, conversione, pace e con le braccia alzate al cielo per dire che ci “Arrendiamo al tuo amore” per che “Misericordia sei”.

L’ultimo giorno, il 4 ottobre, tutta la città si è stretta intorno al Santo Patrono nella Basilica e nell’immensa Piazza Maggiore e anche sotto si è fatta festa al San Petronio e a Dio per tutte le grazie e le benedizioni che sono state riversate su questa città

Attraverso Gesù Dio bussa alla porta del cuore dell’uomo. Accogliamo il Signore che domanda di entrare nella nostra vita.

[1] Cf. Giovanni Paolo II (Omelia a Cracovia, 17/08/2002)

Grazia

L’effusione dello Spirito Santo e la Preghiera comunitaria carismatica

scuolaimolaL’esperienza della scuola interregionale animatori ad Imola 2016.

Al rientro dalla Convocazione nazionale, oltre ad aver portato con me tanta grazia, la valigia conteneva anche le brochure degli eventi formativi/esperienziali organizzati per il periodo estivo. E’ una nota dolente per noi infermieri in quanto risulta alquanto improbabile chiedere ulteriori giorni di ferie, ma il Signore è grande per cui il 24/8 mi comunicano che potevo assentarmi dal lavoro e dopo aver sistemato la burocrazia e fatto la valigia sono subito partita alla volta di Imola.

La scelta di partecipare a questo evento formativo ha avuto come motivazione principale la mia “giovane età” nel Rinnovamento, l’aver ricevuto da poco la preghiera di effusione e il mio primo anno di cammino.

SI TORNA TRA I BANCHI…
aperte le porte delle aule della scuola di Gesù si parte alla scoperta, alla conoscenza, alla condivisione, al rispondere a dubbi e domande, a vivere Gesù come MAESTRO, a comprendere che credere è un atto della volontà, che la PCC è un dono dello Spirito che deve essere prima sperimentata e poi spiegata e che la fede dev’essere esercitata. La santità è una via a cui tutti i cristiani sono chiamati e risvegliando la fede si riscoprono i carismi ovvero la forza dello Spirito Santo in ognuno di noi, che il vero carismatico non è colui che fa cose straordinarie, ma colui che si fa’ guidare dallo Spirito che è il maestro, il motore, l’ispiratore che muove il cuore, illumina l’intelligenza, risveglia le nostre facoltà che devono poi essere messe a servizio per l’edificazione. Una PCC programmata, non guidata dallo Spirito, è una preghiera che perde di carismaticità e diventa devozionale. La preghiera deve diventare uno stile di vita e ogni atto della nostra vita diventa preghiera se fatto per la gloria di Dio.

NORME E CARATTERISTICHE DELLA PCC…
può essere definita come preghiera con conducente che ha inizio con l’accoglienza, risulta fondamentale essere in comunione per presentarsi davanti al Signore come un corpo unico, occorre iniziare all’orario stabilito in quanto la puntualita è un atto di carità, importante è la pre-preghiera per accordare i cuori, cosi come gli animatori della musica e canto accordano le chitarre, tutto fatto per presentarsi pieni di gioia e amore, un dovere che ci fà progredire. Occorre umiltà per imparare da Dio, ci deve essere comunione e non divisione altrimenti Dio non solo non ci parla, ma nemmeno ci ascolta, la preghiera è lo strumento che ci cambia giorno dopo giorno e deve essere generata dalla certezza non dal bisogno… la presunzione pregiudica la preghiera facendola diventare un monologo. Dobbiamo avere sete, adorare in Spirite e verità e lasciarci condurre, non c’è PCC se non c’è la lode iniziale ovvero riconoscere il Signore per quello che è, l’invocazione dello Spirito Santo con la lode corale, l’uso dei suoi titoli, con canti dedicati e in lingue, particolare attenzione va data al canto in quando deve essere considerato il mezzo e non il fine e non deve trasformare al preghiera in un festival della canzone, ci devono essere momenti di silenzio in cui si contempla il Signore guardandolo con gli occhi del cuore, l’attesa della profezia ovvero del Signore che parla, il discernimento da parte degli animatori, buona norma è non profetizzare tante parole da ritenersi uno “spreco” e nemmeno troppo lunghe; ricordiamoci che in un versetto è contenuta tutta la Bibbia, si continua a pregare con intelligenza, guidati dallo Spirito per discernere le vie da intraprendere (lode, penitenza, intercessione, ringraziamento) per rispondere a Gesù che ha parlato… tornando a casa con un messaggio: “esercitati a diventare una preghiera, fidati, lascia fare a Me! e con un messaggio per tutti: “continuate ad avere in voi gli stessi sentimenti che furono di Gesù“. AMEN.

Grazia

Misericordia … formazione-azione-condivisione

IMG-20160714-WA0011Nel week-end del 9 e 10 luglio il Signore chiama “sul monte” i fratelli e le sorelle del CmdG per parlare al loro cuore e offrigli ristoro dalle fatiche.

La comunità si ritrova alle Budrie, presso il Santuario di Santa Clelia Barbieri, per vivere insieme il ritiro di fine anno. Lo Spirito, che soffia dai quattro venti, da’ inizio ai lavori con la ripartizione dei compiti per le due giornate, dopo si riscaldano le voci e le corde delle chitarre per dar Lode al Signore e don Franco guida una meditazione sulla Misericordiae Vultus, mentre i più piccoli sono impegnati nella costruzione della “Porta Santa” che ogni fratello e sorella della comunità attraverserà.

L’intero pomeriggio trascorre in un’armonia di eventi misericordiosi, un excursus di parabole e salmi ricordano che la misericordia ha il volto incarnato di Gesù Cristo, spogliandoci di ogni sentimento che non appartiene Lui e facendo memoria del fatto che nulla è poco davanti agli occhi del Signore.

… dalla teologia alla pratica …
IMG-20160714-WA0018Dopo un giro tra i banchetti del mercatino dove i più piccoli “vendono” i loro manufatti artigianali, i grandi tutti radunati attorno a una tavola imbandita preparano artigianalmente i cestini della misericordia da consegnare in tarda serata ai senzatetto che dimorano presso la Stazione Centrale di Bologna, dai quali ricevono sorrisi, ringraziamenti e affermazioni come: «Siete la mia salvezza, sono a digiuno da 2 giorni» … non l’uomo ma Dio salva … e quanta gioia nei cuori!IMG-20160709-WA0017

La domenica mattina trascorre all’insegna della PCC, della consegna delle Parole che il Signore ha donato durante tutto l’anno trascorso, da continuare a meditare durante il periodo estivo, la testimonianza delle meraviglie che il Signore ha compiuto nella vita di una di una sorella proprio un anno prima nello stesso luogo. Tutti si tengono per mano, ringraziano il Signore che con le parole dell’apostolo Giovanni (Gv 15,12-14) ricorda a tutti che ciò che conta di più è: «Che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi». In un clima di armonia e comunione si condividono i progetti futuri e quelli in corso, le dinamiche interne ed esterne alla comunità, facendo discernimento affinché si continui a camminare nelle vie del Signore.

IMG-20160711-WA0001Nella calura pomeridiana tutta la comunità si muove alla ricerca del vero Tesoro e tra indovinelli ed enigmi da risolvere, nessuno si fa vincere dai 35° esterni. In men che non si dica la squadra di Marco16 risolve tutte le domande e disseppellisce il “tesoro” indicato nella mappa, aggiudicandosi il trofeo: la Medaglia dell’anno giubilare della Misericordia è loro!

Il Signore si propone come fonte di acqua limpida e tranquilla quasi a suggerire il ritmo per i giorni di pausa dalle fatiche …

buona e santa estate a tutti …

Grazia Locantore

Accogliamolo … accogliendoci!

AccoglienzaBimbiIn un caldo pomeriggio domenicale Gesù ci ha chiamati a condividere un momento di formazione sul tema “l’accoglienza e la gestualità nella PCC“, nel quale è stato sottolineata l’importanza che il nostro corpo ha nell’esprimere emozioni, stati d’animo, sentimenti,e la bellezza di entrare nella casa del Signore e trovare fratelli pronti ad accoglierti con un abbraccio e un sorriso, a regalarti un gesto d’amore, una parola di conforto, una dolce melodia, a condividere e portare con te i “pesi”.

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Tutti segni dell’amore fraterno che aprono il cuore alla preghiera e a rendere lode e gloria al Signore, ad alzare le braccia per dire Gesù è il Signore, ad imporre le mani per invocare un’effusione dello Spirito Santo, ad aprire le nostre orecchie e la nostra bocca alla sua parola, a gioire ed esultare nel cantare inni alla sua presenza, a rendergli il nostro grazie per tutto ciò che il Signore ha fatto e continuerà a fare per noi nella nostra vitaFoto2. Tutti insieme prendendoci per mano nel rispetto dei tempi e dei modi di ognuno percorrendo tutti insieme come comunità le vie che conducono al suo Regno.
Foto3Il pomeriggio si è concluso condividendo anche un momento insieme ai nostri piccoli “attori”che sotto la guida del Signore diventano grandi e in un attimo i grandi diventano piccoli.

… dulcis in fundo tutti a tavola innalzando a Gesù il nostro “grazie o Signore che anche oggi ci fai mangiar” …

Grazia Locantore

Preghiera per l’effusione dello Spirito Santo a Lippo

20160305_161451Il 6 marzo 2016 nella Chiesa San Filippo Neri a Lippo di Calderara si è svolta la giornata di ritiro per la preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo, al culmine del cammino del Seminario di Vita Nuova seguito da alcuni parrocchiani della comunità di Longara e Lippo.  Leggi tutto “Preghiera per l’effusione dello Spirito Santo a Lippo”

Inizia il Seminario di Vita Nuova a Longara e Lippo

20160117_183154Il 17 gennaio 2016 la comunità del Cuore Misericordioso di Gesù di Bologna inizia il suo primo seminario di vita nuova a extra presso la comunità parrocchiale di Longara e Lippo di Calderara di Reno (BO). Attraverso una serie di catechesi esperienziali il seminario favorisce un incontro personale con Gesù risorto. Leggi tutto “Inizia il Seminario di Vita Nuova a Longara e Lippo”